UN LOGO PER LA SEZIONE A.R.I. “Cadore”

Il Cadore è il territorio più a Nord della Provincia di Belluno, interamente montuoso e dai panorami tipicamente dolomitici; in buona parte ricade nell’area dichiarata “patrimonio dell’UNESCO” nel 2009. Questa regione, dalla storia antichissima (è stata scoperta la sepoltura preistorica di un cacciatore delle Alpi che a tutt’oggi è quella rinvenuta alla quota più alta di tutta Europa), è caratterizzata dalla valle del Fiume Piave – sacro alla Patria per gli eventi bellici che hanno condotto alla vittoria del primo conflitto mondiale – e da quella solcata dal torrente Boite, suo affluente. È la terra che ha dato i natali a Tiziano Vecellio, tra i massimi esponenti della pittura del rinascimento italiano (per saperne di più vedi la voce “Cadore” su wikipedia).

Fig. 1 – Stemma del Cadore in una rappresentazione antica
(Foto: Archivio della Magnifica Comunità di Cadore, su concessione dell’Ente).

Di antichissime e singolari consuetudini amministrative (il primo Statuto del Cadore risale al 1338) questo territorio si è dotato ab immemorabili di uno stemma (fig. 1) che raffigura due torri ed un albero in mezzo; i tre soggetti sono vincolati saldamente tra loro da una catena. La simbologia indica che il Cadore è il territorio compreso nelle amministrazioni di due antichi castelli: di Botestagno (referenza BL028 per il diploma “Castelli italiani”), nei pressi di Ampezzo (oggi Cortina d’Ampezzo) e quello di Pieve di Cadore (oggi non più esistente). Pieve è il comune principale e centrale del territorio ove aveva sede l’Ente di governo e amministrazione dello stesso: la Magnifica Comunità di Cadore (La torre civica dell’Ente ha referenza per il diploma “Castelli Italiani” BL020). La Magnifica Comunità esiste ancor oggi ed è rappresentativa – anche se con funzioni esclusivamente socio culturali – di tutti i 22 Comuni cadorini. La catena e l’albero, che in antico si indica essere stato un tiglio, simboleggia l’unità del territorio e la fratellanza delle genti che lo abitano.

Fig. 2 – Logo della sezione ARI “Cadore”, sviluppato sul significato dello stemma del Cadore.

Vista la profonda simbologia dello stemma del Cadore, il nuovo logo della sezione (fig. 2) intende trasferire i medesimi concetti al mondo della radio. Ecco dunque che il territorio è rappresentato da due celeberrimi gruppi dolomitici: il complesso delle Cinque Torri (Cortina d’Ampezzo) e quello delle Tre Cime di Lavaredo (Auronzo di Cadore). Per rappresentare l’ideale operatività della sezione una antenna filare a ventaglio è stesa tra queste due montagne e riporta alla ideale stazione di sezione, alla quale è stato concesso il nominativo IQ3DD. Il logo è stato ideato dal socio della sezione Marco Maierotti (IZ3ARV) nel 2018; rimasto poi in un cassetto è stato colorato e rivitalizzato da sua figlia Benedetta di 12 anni (speriamo che sia una scintilla che la avvicinerà anche al mondo della radio!) e presentato alla sezione qualche mese fa che lo ha accolto con favore ed ha iniziato ad utilizzarlo (vedi la pagina IQ3DD su QRZ.COM).

Tiziano Macchietto della Rossa (IZ3NWT) – tiziano.auronzo@gmail.com